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  • falso in atto pubblico commesso da privato

    La Corte ha chiarito che si tratta, infatti, di dichiarazione che costituisce presupposto indispensabile del provvedimento autorizzatorio, che ha natura pubblicistica, essendo la sua adozione collegata al riconoscimento di un diritto, mentre non rileva la natura privata del rapporto di lavoro del dipendente autorizzato. Il delitto previsto dall’art. 482 c.p., è un reato di pericolo e non richiede alcun dolo specifico, essendo sufficiente la coscienza e volontà dell’immutatio veri e non occorrendo un animus nocendi vel V, sentenza n. 9048 del 15 luglio 1999, Cassazione penale, Sez. II reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico è ravvisabile solamente quando l'atto pubblico, nel quale la dichiarazione del privato è stata trasfusa, sia destinato a provare la verità dei fatti attestati (esclusa, nella specie, la sussistenza del reato in capo all'imputato che, in relazione alla dichiarazione resa nel verbale di contestazione per violazione dell'articolo 180 del codice della strada, aveva dichiarato di essere regolarmente assicurato, circostanza rivelatasi poi non veritiera da successivi controlli svolti dalla polizia giudiziaria, atteso che nella circostanza non vi era alcun obbligo dei privato di dichiarare la verità, perché il verbale redatto dalla Polizia, che conteneva anche le dichiarazioni del privato, non era destinato ad attestare la verità dei fatti dichiarati). Unite, sentenza n. 30 del 9 marzo 2000, Cassazione penale, Sez. 483 c.p. Stampa 1/2016. In caso di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, che, ai fini del conseguimento di una concessione in sanatoria, attesti falsamente la data di ultimazione delle opere edilizie eseguite, il dichiarante si rende autore diretto di falso, ai sensi dell’art. Se si tratta di false attestazioni in atti dello stato civile, la reclusione non può essere inferiore a tre mesi. ), la condotta di coloro che, in qualità rispettivamente di proprietario e di tecnico, attestino falsamente, nella comunicazione e nella allegata relazione depositate presso il locale Comune, la necessità e l’urgenza di demolire un tramezzo divisorio perché pericolante, in quanto concretantesi in un atto avente valenza probatoria privilegiata, con esclusione della necessità di produrre ogni altra documentazione ed, inoltre, destinato – sebbene privo di riflessi diretti e immediati nei rapporti con la P.A. pen., perché in tal modo si ingenera la falsa rappresentazione della riconducibilità, al medico convenzionato, delle … sussiste solo se l’atto pubblico, nel quale la dichiarazione del privato è trasfusa, è destinato a provare la verità dei fatti attestati, e, cioè, quando una norma giuridica obbliga il privato a dichiarare il vero ricollegando specifici effetti all’atto-documento nel quale la sua dichiarazione è stata inserita dal pubblico ufficiale ricevente. “Reato di falso ideologico commesso da privato in atto pubblico” la condanna inflitta a chi ha dichiarato il falso sulle autocertificazioni nel periodo di lockdown, di marzo e aprile 2020. In tema di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico, configura il reato di cui all’art. Le false dichiarazioni rese da un privato nella domanda di condono integrano il reato di cui all’art. Ne consegue che, in caso di falsità di detta denuncia, è configurabile il reato di cui all’art. V, sentenza n. 18587 del 22 aprile 2004, Cassazione penale, Sez. Sussiste il falso innocuo quando esso si riveli in concreto inidoneo a ledere l’interesse tutelato dalla genuinità dei documenti e cioS quando non abbia la capacità di conseguire uno scopo antigiuridico, nel senso che l’infedele attestazione o la compiuta alterazione appaiano del tutto irrilevanti ai fini del significato dell’atto e del suo valore probatorio e, pertanto, inidonee al conseguimento delle finalità che con l’atto falso si intendevano raggiungere; in tal caso, infatti, la falsit_ non esplica effetti sulla funzione documentale che l’atto è chiamato a svolgere, che è quella di attestare i dati in esso indicati, con la conseguenza che l’innocuità non deve essere valutata con riferimento all’uso che dell’atto falso venga fatto. 483 c.p. pen., sez. c.p.c. ) colei che attesti nella dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (art. (Fattispecie relativa al rilascio di una concessione edilizia in sanatoria da parte del sindaco, tratto in inganno da una falsa attestazione dell’interessato, il quale aveva affermato, in dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, che determinate opere di trasformazione edilizia erano state ultimate anteriormente alla data del 31 dicembre 1993). V, sentenza n. 6426 del 28 giugno 1993, Cassazione penale, Sez. La denuncia di smarrimento di un documento d’identità non è assimilabile a quella che abbia ad oggetto un assegno bancario, atteso che essa è dotata di giuridica rilevanza, siccome condizione indispensabile per il rilascio di un duplicato del documento smarrito. Il reato di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale di cui all’art. n. 445 del 2000 in relazione all’art. 483 c.p.) Unite, sentenza n. 6 del 31 marzo 1999, Cassazione penale, Sez. Massima estrapolata:. 483 c.p. Se non sei già iscritto, riceverai la nostra newsletter: Questo sito contribuisce alla audience di, Richiedi una consulenza ai nostri professionisti. 483 c.p. V, con sentenza n. 32859/19, è intervenuta, nuovamente, sul reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico ex art. 2 L. n. 82 del 1994, presentata alla camera di commercio e preordinata ad ottenere l’iscrizione nel registro delle imprese artigiane, attesti falsamente che nei suoi confronti non siano state pronunciate sentenze di condanna per reati non colposi a pena detentiva superiore a due anni o sentenze di condanna contro la fede pubblica o il patrimonio. Questo sito utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione. V, sentenza n. 21467 del 22 maggio 2009, Cassazione penale, Sez. Integra il delitto di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 46 del D.P.R. 47 D.P.R. Questa categoria include solo i cookie che garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito. Data la struttura della norma, risulta che “l’esposizione di dati o notizie falsi” è requisito essenziale per la configurazione della fattispecie; ne deriva che detto reato non può concorrere con il delitto di falso previsto dall’art. l’attestazione di permanenza della morosità resa dal locatore in un procedimento per convalida di sfratto nonostante il pagamento parziale da parte del locatario di due dei canoni mensili dovuti, accettati dallo stesso locatore. 479 c.p. (In applicazione del principio, la S.C. ha ritenuto corretta la decisione impugnata la quale aveva ravvisato la sussistenza del reato di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico nella falsa dichiarazione, resa in occasione dello svolgimento di una procedura di appalto pubblico, di possedere i requisiti richiesti dall’art. 483 c.p. 483 c.p. att. V, sentenza n. 10046 del 5 marzo 2008, Cassazione penale, Sez. 483 c.p. Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico la falsa attestazione di distruzione accidentale della carta di identità effettuata mediante dichiarazione resa all’ufficio anagrafe del Comune, in quanto tale dichiarazione è destinata a provare la verità del fatto della distruzione, che costituisce il necessario presupposto del procedimento amministrativo di rilascio di un duplicato. 15 c.p., in quanto tutti gli elementi previsti dall’art. V, sentenza n. 17774 del 7 aprile 2017, Cassazione penale, Sez. – ad inserirsi, con un contributo di conoscenza e valutazione, nel procedimento amministrativo funzionale all’accertamento della situazione di fatto e di diritto risalente al proprietario ed alla eventuale adozione delle conseguenti decisioni amministrative nei suoi confronti. Integra il reato di indebita percezione di elargizioni a carico dello Stato previsto dall’art. Non integra il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c. p., anche a seguito dell’abrogazione della L. 4 gennaio 1968, n. 15 attuata dall’art. V, sentenza n. 12331 del 13 settembre 1990, Cassazione penale, Sez. (In motivazione, la S.C. ha richiamato il disposto dell’art. I, sentenza n. 26698 del 19 giugno 2013, Cassazione penale, Sez. in una fattispecie in cui era stata presentata al pubblico ufficiale la falsa attestazione sullo svolgimento di attività lavorativa in Italia da parte di cittadino extracomunitario, essendo tale attività lavorativa presupposto di fatto per il rilascio del permesso di soggiorno). n. 115 del 2002 è speciale rispetto a quella di cui all’art. Integra la condotta di falsità materiale in atto pubblico la falsificazione di atti contenuti nei supporti del sistema informatico di un ente pubblico, anche quando gli stessi siano documentati in forma cartacea. Ne consegue che non è configurabile il delitto di cui all’art. 483 c.p. 483 c.p. 192 disp. VI, sentenza n. 23587 del 30 maggio 2013, Cassazione penale, Sez. ), la falsa attestazione di smarrimento di un libretto di deposito al portatore fatta in sede di ricorso, per la procedura di ammortamento, presentato al Presidente del Tribunale, in quanto detto ricorso è atto del privato privo di natura pubblicistica. V, sentenza n. 11399 del 23 novembre 1995, Cassazione penale, Sez. Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 2 aprile 2019, n. 14382. 33 L. 5 febbraio 1992, n. 104, per accudire un familiare portatore di handicap, in realtà deceduto in epoca antecedente. III, sentenza n. 15228 del 28 marzo 2017, Cassazione penale, Sez. 483 c.p.) n. 514 del 1992). 483 c.p. II, sentenza n. 5211 del 13 aprile 1989. 479 c.p. può concorrere — quando la falsa dichiarazione sia prevista di per sé come reato — con quello della falsità per induzione in errore del pubblico ufficiale nella redazione dell’atto al quale la attestazione inerisca (artt. 101 del citato D.L.vo n. 507 del 1999, il giudice dell’esecuzione deve, con procedura «de plano» attivabile anche « ex officio» revocare la sentenza di condanna e dichiarare che il fatto non è previsto dalla legge come reato. un falso innocuo, inidoneo ad ingannare la fede pubblica. ), la punibilità non è subordinata ad una specifica previsione normativa che stabilisca il valore probatorio de veritate del fatto attivato dal privato; risponde, pertanto, del delitto il privato che denunci falsamente ai carabinieri lo smarrimento di alcuni titoli di credito. 5, comma secondo, della legge 22 giugno 2000 n. 193, recante modifiche all’art. un. per false dichiarazioni dell’imputato circa il proprio reddito ai fini dell’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, ancorché, avesse accertato che nel periodo interessato l’imputato avesse percepito modesti redditi da lavoro, largamente al di sotto della soglia oltre la quale non è prevista l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato). V, sentenza n. 44689 del 7 dicembre 2005, Cassazione penale, Sez. Falso ideologico del privato in atto pubblico. Non integra gli estremi del reato di falso ideologico commessa dal privato in atto pubblico la condotta di colui che presenti all’ufficio tecnico comunale una richiesta di autorizzazione — non contenente esplicite attestazioni né corredata dalla relazione tecnica e dagli elaborati progettuali — concernente l’installazione di una tenda solare che risulti collocata prima della presentazione di detta istanza, considerato che la previsione di cui all’art. Non è configurabile la fattispecie di cui all'art. Il reato di cui all’art. Integra il delitto di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. VI, sentenza n. 292 del 29 marzo 1999, Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38941 del 24 novembre 2006, Cassazione penale, Sez. in atto pubblico la condotta del privato, parte di un contratto di compravendita immobiliare, che dichiari falsamente al notaio rogante la conformità dell’immobile alle caratteristiche previste dalla concessione ed ivi autorizzate, in quanto, in tal caso, sussiste a carico del privato l’obbligo giuridico di dire la verità in ordine alla condizione giuridica dell’immobile oggetto d’alienazione e alla corrispondenza dello stesso agli estremi della concessione, trattandosi d’obbligo preordinato alla tutela d’interessi pubblici, connessi all’ordinata trasformazione del territorio, prevalenti rispetto agli interessi della proprietà, mentre nessun obbligo di verificare la corrispondenza di tali dichiarazioni al vero incombe sul notaio rogante, tenuto solo a recepire le dichiarazioni del privato in ordine all’esistenza e agli estremi della concessione. (falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico) la condotta del privato che, al fine di ottenere erogazioni pubbliche, attesta falsamente di avere il «c.d. V, sentenza n. 19361 del 6 giugno 2006, Cassazione penale, Sez. 76 in relazione all'art. ), la condotta di colui che – in sede di dichiarazione allegata al contratto di fornitura di energia elettrica, stipulato con l’ENEL – attesti di adibire l’energia ad un uso diverso da quello reale (nella specie ad irrigazione agricola anziché all’interno di immobili abusivi), trattandosi di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ex art. 479 c.p. 483 c.p. Ma si tratta del reato di falso ideologico commesso da privato in atto pubblico. (In applicazione di questo principio la S.C. ha ritenuto immune da censure la decisione con cui il giudice di appello ha ritenuto sussistente, ex art. La falsità ideologica può essere consumata anche mediante un’attestazione incompleta, ogniqualvolta il contenuto espositivo dell’atto sia, comunque, tale da far assumere all’omissione dell’informazione, relativa ad un determinato fatto, il significato di negazione della sua esistenza. 48 e 479 c.p. Chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale [], in un atto pubblico [c.c. (Sez. (Alla stregua di tale principio è stato ritenuto colpevole del delitto previsto dagli artt. 483 c.p., dal momento che l’ordinamento attribuisce a tale dichiarazione valenza probatoria privilegiata, con esclusione della necessità di produrre ogni altra documentazione. 483 c.p. V, sentenza n. 1145 del 13 gennaio 2014, Cassazione penale, Sez. (La Corte ha, inoltre, precisato che, ai fini della sussistenza del reato, non ha rilievo la circostanza che le false attestazioni non comportino il superamento della soglia di reddito richiesta dalla legge per l’ottenimento del beneficio, in quanto il bene tutelato dalla disposizione di cui all’art. 483 c.p. Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. (Fattispecie relativa a certificato della Regione Campania, contenente l’attestazione circa la regolarità della contabilità di un’impresa di trasformazione di prodotti ortofrutticoli, ai fini dell’erogazione di contributi CEE, da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia). 483 cit. 483 Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico 483 c.p., in relazione ad una presunta falsa attestazione circa l'assenza di pendenze penali a proprio carico, da lui prodotta in allegato a una domanda di partecipazione ad un concorso pubblico). Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico la falsa dichiarazione sostitutiva di notorietà allegata all’istanza di ammissione al gratuito patrocinio e preordinata a comprovare lo stato di non abbienza. V, sentenza n. 28210 del 9 luglio 2008, Cassazione penale, Sez. Il fatto del presidente di un’assemblea straordinaria di un consorzio tra imprese, il quale falsamente dichiari nel processo verbale redatto da un notaio, che sono presenti o rappresentati per delega tutti i consorziati e che l’assemblea è validamente costituita, integra il reato previsto dall’art. pen., 7537 del 2011). commesso da un privato o da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni? 77 del D.L.vo 28 dicembre 2000, n. 445, in seguito alla quale la sottoscrizione della dichiarazione sostitutiva di atto notorio non deve essere più essere autenticata dal pubblico ufficiale. V, sentenza n. 12019 del 18 marzo 2008, Cassazione penale, Sez. 46 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (d.P.R. V, sentenza n. 22880 del 23 maggio 2003, Cassazione penale, Sez. 479 cod. 46 d.P.R. V, sentenza n. 25469 del 18 giugno 2009, Cassazione penale, Sez. Politica italiana 14 Novembre 2020 18:39 di Annalisa Girardi 483 c.p.) quando il privato attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità, mentre il reato di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art. 483 c.p.) Il delitto di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico (art. Integra il reato di cui all’art. Integra la condotta criminosa di falsità ideologica del privato in atto pubblico il rilascio di false dichiarazioni allo spedizioniere doganale preposto alla formazione della bolletta doganale, dal momento che l’attività da questi svolta costituisce esercizio di una pubblica funzione amministrativa. La falsa dichiarazione di essere proprietario di un veicolo resa dal privato in un atto del quale il notaio si è limitato ad autenticare la sottoscrizione integra un falso ideologico commesso in una scrittura privata, come tale non punibile. (falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico), nel caso di falsa denuncia di smarrimento del certificato d’uso di un motore marino, presentata ad un organo di polizia giudiziaria e poi utilizzata, una volta munita dell’attestazione di ricezione da parte di detto organo, per ottenere dalla competente amministrazione un duplicato del documento falsamente denunciato come smarrito. V, sentenza n. 7664 del 23 febbraio 2007, Cassazione penale, Sez. In particolare, il privato commette falso ideologico quando, nonostante abbia il dovere giuridico di dire il vero, attesti falsamente (in via orale o per iscritto) al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, dei fatti dei quali l'atto è d… ), la condotta di colui che, in sede di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, attesti falsamente di non avere subìto condanne penali, considerato che, in tal caso, la dichiarazione del privato viene equiparata ad un atto pubblico destinato a provare la verità dello specifico contenuto della dichiarazione, ivi compresa l’inesistenza di condanne in capo al dichiarante, con la conseguenza che le false attestazioni al riguardo mettono in pericolo il valore probatorio dell’atto, escludendo perciò stesso l’innocuità del falso. Falso in atto pubblico: definizione. Ciò accade anche nell'ipotesi del secondo comma dell'art. 76 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (D.L.vo n. 445 del 2000), stabilendo la sanzione penale per chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal medesimo T.U., rimanda al c.p.

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