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  • denuncia querela appropriazione indebita amministratore condominio

    L'amministratore di condominio fa confluire i soldi dei condomini nel proprio conto corrente personale? Email (obbligatoria se vuoi ricevere le notifiche), Notificami quando viene aggiunto un nuovo commento. Ecco cosa ha detto la Suprema Corte in merito alla legittimazione attiva (questo il termine tecnico) nell’ambito dei procedimenti penali di repressione dei reati. È noto che il reato di appropriazione indebita si può verificare a carico dell’amministratore di condominio anche per ammanchi di importi esigui nei fondi condominiali, quando la giacenza sia inferiore a quanto risulta dalla contabilità condominiale, dal momento che una differenza contabile di minima entità potrebbe fondarsi anche su presupposti non leciti. Nel reato di appropriazione indebita, nel quale viene data alla res una destinazione incompatibile con il titolo e con le ragioni che ne giustificano il possesso, a nulla rileva la volontà di restituire ciò di cui ci si è appropriati a meno che tale volontà si manifesti al momento dell’abuso del possesso e sia accompagnata dalla certezza della restituzione. Corte di cassazione, sezione II penale, sentenza 13 marzo 2019 n. 10968. Ed ancora, risulta che l’atto di denuncia-querela nel quale era stata rappresentata la condotta dell’odierno ricorrente e se ne era chiesta la punizione, era stato presentato in data 3.7.2014 presso la Procura della Repubblica di Milano ed era stato sottoscritto da (alcuni) “Condomini” e “Consiglieri” (cfr., dalla intestazione dell’atto in esame) del Condominio (OMISSIS). ), il Tribunale disponeva la comunicazione, ai fini della rimessione in termini per la presentazione della querela ai sensi dell'art. (function() {var id = 'eadv-1-' + Math.random().toString(36).substr(2) + (new Date().getTime());document.write(String.fromCharCode(60,115)+'cript async="async" defer="defer" type="text/javascript" id="' + id + '" data-old-sr' + 'c="https://www.eadv.it/track/?x=da-17810-42-1-29-0-21-5-2d-728x90-78-0-61&u=ptuin.tootdtiidri&async=' + id + '&docked=bottom">'+String.fromCharCode(60)+'/sc' + 'ript>');})(); Ciao, sono un avvocato civilista, ideatore e curatore del sito Punto di Diritto. 1129 codice civile, impone all’amministratore di condominio di far confluire tutte le somme che questi abbia ricevuto da parte dei condomini in un apposito conto corrente intestato al condominio. Sempronio Petronio è stato riconosciuto responsabile del delitto di appropriazione indebita aggravata ai sensi dell’art. IL REATO DI APPROPRIAZIONE INDEBITA Il reato di appropriazione indebita è previsto dall’articolo 646 del cod. Ecco il link a: Corte di cassazione, Sezione II Penale, sentenza del 17 aprile 2020, n. 12410. Denuncia/querela presentata da … Tale situazione non esclude che il singolo condomino sia legittimato o meno a sporgere querela nei confronti dell’autore del reato commesso contro il condominio (nel caso di specie, si trattava di appropriazione indebita a carico dell’amministratore e, pertanto, tale indicato singolo diritto, viene riconosciuto, exart. : ad esempio, quando l’amministratore si appropria del denaro dei condomini, necessario per le spese di gestione, di cui ha la disponibilità per ottenere un profitto a loro discapito; (function() {var id = 'eadv-2-' + Math.random().toString(36).substr(2) + (new Date().getTime());document.write(String.fromCharCode(60,115)+'cript async="async" defer="defer" type="text/javascript" id="' + id + '" data-old-sr' + 'c="https://www.eadv.it/track/?x=e7-17810-e9-2-0d-0-60-5-f4-300x250-24-0-6c&u=ptuin.tootdtiidri&async=' + id + '">'+String.fromCharCode(60)+'/sc' + 'ript>');})(); Annullata senza rinvio la decisione del giudice del merito che aveva condannato l’ex amministratore del condominio per appropriazione indebita sulla base della sola denuncia-querela presentata da delegato dei condomini sottoscrittori in assenza di valida querela e di delibera di assemblea condominiale di autorizzazione. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati. 1713 c.c., da cui discende l'obbligo per il mandatario di restituire quanto ricevuto per l'espletamento delle attività gestionali. 337 c.p.p. La Procura di Brindisi aveva chiesto la condanna a un anno e quattro mesi: contestava ammanchi per 22.854 dal fondo cassa versati dai residenti di una palazzina di viale Porta Pia, rione Santa Chiara Contratto di locazione: l’erede non convivente non succede al locatore nel contratto, Avvocati: la cattiva gestione e la sottrazione di denaro al cliente generano illecito deontologico, Patrocinio a spese dello Stato: cancellazione dall’elenco per l’avvocato già sanzionato con la censura, Fonte costitutiva delle servitù: possono essere volontarie o coattive (o legali), Condanna alle spese processuali e principio della soccombenza: il sindacato della Corte di cassazione, Pozzi, cisterne, fossi e tubi di edifici in condominio: applicabilità della disciplina delle distanze, Mancata comparizione del querelante all’udienza dibattimentale: è remissione tacita di querela. (Nella specie, la Corte ha ritenuto consumato il delitto di appropriazione indebita delle somme relative al condominio, introitate a seguito di rendiconti, da parte di colui che ne era stato amministratore, all’atto della cessazione della carica, momento in cui, in mancanza di restituzione dell’importo delle somme ricevute nel corso della gestione, si verifica con certezza l’interversione del possesso). Di cosa si tratta? Osserva che, anche ritenendo valida la manifestazione di volontà del singolo condomino, le firme apposte sull’atto non risultano autenticate come invece previsto dall’art. Mi occupo di consulenza e assistenza legale in materia di recupero crediti ed esecuzioni immobiliari, problematiche condominiali (sono stato amministratore di diversi condomini), risarcimento danni, famiglia, successioni e volontaria giurisdizione, consulenza alle aziende (anche in tema di sistemi di videosorveglianza e cessione di ramo). Ne consegue che la presentazione di una valida querela, da parte di un condominio, in relazione ad un reato commesso in danno del patrimonio comune dello stesso, presuppone uno specifico incarico conferito all’amministratore dall’assemblea condominiale; conf., ancora, ed in tal senso, Corte di cassazione, Sezione VI Penale, 18.12.2015 n. 2347, PC in proc. Oppure iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato. In definitiva, quindi, non par dubbio che l’atto di denuncia-querela sopra indicato non potesse e non possa in alcun modo, nell’attuale quadro normativo, consentire la perseguibilità del delitto di appropriazione indebita, quand’anche aggravato ai sensi dell’art. e vizio di motivazione sulla condizione di procedibilità. Il Tribunale: “Non ha commesso il fatto”. (Fattispecie nella quale la somma versata dai condòmini per le spese del servizio di teleriscaldamento era stata utilizzata e prelevata uti dominus dall’amministratore, allo scopo di coprire le perdite che si erano verificate in altro condominio da lui gestito). Integra il reato di appropriazione indebita la condotta dell’amministratore di condominio che trasferisce sul proprio conto corrente le somme depositate dagli inquilini per ottenere un tasso di interesse migliore. La Corte di cassazione, mediante la menzionata sentenza n. 12410 del 2020, ha ritenuto il motivo fondato e ha accolto il ricorso e annullato senza rinvio la decisione impugnata. A stabilire se l’amministratore di condomino può proporre querela (ma lo stesso discorso vale anche in caso di denuncia) è stata una recente ordinanza della Cassazione [1]. eliminando perciò questa eccezione alla generale procedibilità a querela del delitto di appropriazione indebita. Il delitto di appropriazione indebita è reato istantaneo che si consuma con la prima condotta appropriativa, e cioè nel momento in cui l’agente compia un atto di dominio sulla cosa con la volontà espressa o implicita di tenere questa come propria. Corte appello Palermo sez. La Legge per Tutti Srl - Sede Legale Via Francesco de Francesco, 1 - 87100 COSENZA | CF/P.IVA 03285950782 | Numero Rea CS-224487 | Capitale Sociale € 70.000 i.v. Il D.Lgs. Appropriazione indebita, assolto amministratore di condominio. Con l’unico motivo il ricorrente ha dedotto violazione di legge con riferimento all’art. Cassazione penale sez. La mancata consegna, da parte dell’ex amministratore condominiale resosi irreperibile, della documentazione contabile relativa alla propria gestione nelle mani del nuovo amministratore integra il reato di appropriazione indebita. (oldadsbygoogle = window.oldadsbygoogle || []).push({}); Il principio è stato pronunciato dalla Corte di cassazione, Sezione II Penale, con la sentenza del 17 aprile 2020, n. 12410, mediante la quale ha accolto il ricorso e annullato senza rinvio la decisione, assunta nel caso de quo, dalla Corte d’appello di Milano. La Suprema Corte ha più volte ribadito che «per la proposizione di una valida istanza di punizione da parte di un condominio di edifici occorre la preventiva unanime manifestazione di volontà da parte dei condomini volta a conferire all’amministratore l’incarico di perseguire penalmente un soggetto in ordine ad un fatto ritenuto lesivo del patrimonio comune» (cfr., Corte di cassazione, Sezione II Penale, 29.11.2000, n. 6, PG in proc. : «Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria il denaro o la cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a euro 1.032. 646 del codice di procedura penale. E difatti avendo l’amministratore la detenzione nomine alieno delle somme di pertinenza del condominio sulle quali opera attraverso operazioni in conto corrente, solo al momento della cessazione della carica si può profilare il momento consumativo dell’appropriazione indebita poiché in questo momento rispetto alle somme distratte si profila l’interversione nel possesso. Corte di cassazione, sezione II penale, sentenza 19 dicembre 2018 n. 57383. L’amministratore risponderà del reato di appropriazione anche se gli ammanchi di cassa sono irrisori Indebita appropriazione da parte dell’amministratore di condominio La Corte di Cassazione con la sentenza n. 36022 del 5 ottobre 2011 ha statuito il seguente principio di diritto “ il reato di appropriazione indebita, da parte dell’amministratore nella gestione contabile di un … II, 11/05/2016, n.27363. Ho fornito consulenza, in maniera residuale, in materie giuslavoristiche, amministrative e tributarie. 646 cp (come modificato da L. n. 3/2019) ai sensi del quale è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione da due a cinque anni e con la multa … 646 c.p. Ritenute in suo favore le circostanze attenuanti generiche stimate equivalenti alla contestata aggravante ed alla pure contestata recidiva, il Tribunale lo aveva pertanto condannato alla pena di anni 1 di reclusione ed Euro 400 di multa, così ridotta per la scelta del rito abbreviato. ... Un reato che scatta a prescindere dalla mancata querela per appropriazione indebita da parte del mentitore. 646 c.p. Amministratore condominio e appropriazione indebita ... viene integrato il reato di appropriazione indebita anche se il soggetto amministra entrambe le strutture. II, 06/02/2018, n.21011. Querela: l’amministratore di condominio non è legittimato a proporla senza specifico incarico dell’assemblea E’ necessario uno specifico incarico conferito all’amministratore per la valida presentazione di una querela in relazione a un reato commesso in danno del patrimonio condominiale. 646 c.p. Vecchio). Cassazione penale sez. L’argomento è stato trattato nella Sentenza n. 27822 del 24 Giugno 2019, in cui un amministratore di condominio è stato riconosciuto come responsabile del reato di appropriazione indebita aggravata e continuata con riferimento a somme da lui ritenute in quanto amministratore di condominio. I fatti risalgono al 1.3.2014 quando, dunque, l’aggravante di cui all’art. II, 20/06/2017, n.40870. Annullata senza rinvio la decisione del giudice del merito che aveva condannato l’ex amministratore del condominio per appropriazione indebita sulla base della sola denuncia-querela presentata da delegato dei condomini sottoscrittori in assenza di valida querela e di delibera di assemblea condominiale di autorizzazione. 61 c.p., n. 11, per avere egli abusato, profittandone, del suo ruolo di amministratore condominiale in forza del quale era nella materiale disponibilità delle somme di proprietà del condominio e di cui si era appropriato. IV, 06/06/2016, n.2774. n. 33547/2016); (3) è stato da lui usato per qualunque altro scopo estraneo al condominio … A tal proposito ha osservato che l’atto non poteva equivalere ad una rituale querela, ormai necessaria condizione di procedibilità del reato di appropriazione indebita contestato al ricorrente, a seguito della riforma intervenuta con il D.Lgs. Tali condizioni non appaiono dimostrate nel caso dell’appropriazione indebita di somme del condominio da parte dell’amministratore, poi cessato dalla carica, permanendo gli ammanchi nelle casse condominiali e la presenza di posizioni debitorie del condominio al momento della cessazione dell’incarico. Commette il delitto di appropriazione indebita l’amministratore di condominio che, anziché dare corso ai propri obblighi, si appropri delle somme a lui rimesse dai condòmini, utilizzandole per scopi diversi ed incompatibili con il mandato ricevuto e coerenti, invece, con finalità personali. Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. 120 c.p. In particolare, nel caso di specie, nell'ambito di un procedimento penale per appropriazione indebita commessa da un amministratore di condominio (art. Corte di cassazione, Sezione II Penale, 29.11.2000, n. 6, Corte di cassazione, Sezione V Penale, 26.11.2010 n. 6197, Corte di cassazione, Sezione VI Penale, 18.12.2015 n. 2347, eyJpZCI6IjEyIiwibGFiZWwiOiJSaWNoaWVkaSBDb25zdWxlbnphIiwiYWN0aXZlIjoiMSIsIm9yaWdpbmFsX2lkIjoiNiIsInVuaXF1ZV9pZCI6ImJqbDE3YiIsInBhcmFtcyI6eyJlbmFibGVGb3JNZW1iZXJzaGlwIjoiMCIsInRwbCI6eyJ3aWR0aCI6IjEwMCIsIndpZHRoX21lYXN1cmUiOiIlIiwiYmdfdHlwZV8wIjoiY29sb3IiLCJiZ19pbWdfMCI6IiIsImJnX2NvbG9yXzAiOiIjMjU1NzZlIiwiYmdfdHlwZV8xIjoibm9uZSIsImJnX2ltZ18xIjoiIiwiYmdfY29sb3JfMSI6IiNmZmZmZmYiLCJiZ190eXBlXzIiOiJjb2xvciIsImJnX2ltZ18yIjoiIiwiYmdfY29sb3JfMiI6IiM5MTAxMjAiLCJiZ190eXBlXzMiOiJjb2xvciIsImJnX2ltZ18zIjoiIiwiYmdfY29sb3JfMyI6IiM5MTAxMjAiLCJmaWVsZF9lcnJvcl9pbnZhbGlkIjoiIiwiZm9ybV9zZW50X21zZyI6IkdyYXppZSBwZXIgYXZlcmNpIGNvbnRhdHRhdG8hIiwiZm9ybV9zZW50X21zZ19jb2xvciI6IiM0YWU4ZWEiLCJoaWRlX29uX3N1Ym1pdCI6IjEiLCJyZWRpcmVjdF9vbl9zdWJtaXQiOiJodHRwczpcL1wvd3d3LnB1bnRvZGlkaXJpdHRvLml0IiwidGVzdF9lbWFpbCI6InB1bnRvZGlkaXJpdHRvQGdtYWlsLmNvbSIsInNhdmVfY29udGFjdHMiOiIxIiwiZXhwX2RlbGltIjoiOyIsImZiX2NvbnZlcnRfYmFzZSI6IiIsImZpZWxkX3dyYXBwZXIiOiI8ZGl2IFtmaWVsZF9zaGVsbF9jbGFzc2VzXSBbZmllbGRfc2hlbGxfc3R5bGVzXT5bZmllbGRdPFwvZGl2PiJ9LCJmaWVsZHMiOlt7ImJzX2NsYXNzX2lkIjoiMTIiLCJuYW1lIjoiIiwibGFiZWwiOiIiLCJwbGFjZWhvbGRlciI6IiIsInZhbHVlIjoiPGRpdiBjbGFzcz1cInBhcGVyLXBsYW5lXCI+PGltZyBzcmM9XCJodHRwczpcL1wvc3Vwc3lzdGljLTQyZDcua3hjZG4uY29tXC9fYXNzZXRzXC9mb3Jtc1wvaW1nXC9pbWFnZXNcL3BhcGVyLXBsYW5lLnBuZ1wiIFwvPjxcL2Rpdj48ZGl2IGNsYXNzPVwiZmEgZmEtcGFwZXItcGxhbmUtb1wiPlx1MDBhMDxcL2Rpdj48aDM+PHNwYW4gc3R5bGU9XCJjb2xvcjogI2ZmY2MwMDsgZm9udC1mYW1pbHk6IGhlbHZldGljYSwgYXJpYWwsIHNhbnMtc2VyaWY7XCI+VmVyaWZpY2EgbGUgY29uZGl6aW9uaSBkaSBzZXJ2aXppbyAtXHUwMGEwPFwvc3Bhbj48c3BhbiBzdHlsZT1cImNvbG9yOiAjZmZjYzAwOyBmb250LWZhbWlseTogaGVsdmV0aWNhLCBhcmlhbCwgc2Fucy1zZXJpZjtcIj5Db21waWxhIGlsIG1vZHVsbyBlIGNoaWVkaSE8XC9zcGFuPjxcL2gzPjxwPjxzcGFuIHN0eWxlPVwiZm9udC1mYW1pbHk6IGhlbHZldGljYSwgYXJpYWwsIHNhbnMtc2VyaWY7IGNvbG9yOiAjMDAwMDgwO1wiPk5vbiBlc2l0YXJlIGEgY29udGF0dGFyY2ksIHRpIHJpc3BvbmRlcmVtbyBpbiB0ZW1waSBicmV2aSE8XC9zcGFuPjxcL3A+IiwiaHRtbCI6Imh0bWxkZWxpbSIsIm1hbmRhdG9yeSI6IjAiLCJhZGRfY2xhc3NlcyI6IiIsImFkZF9zdHlsZXMiOiIiLCJhZGRfYXR0ciI6IiJ9LHsiYnNfY2xhc3NfaWQiOiIxMiIsIm5hbWUiOiJmaXJzdF9uYW1lIiwibGFiZWwiOiIiLCJwbGFjZWhvbGRlciI6Ik5PTUUiLCJ2YWx1ZSI6IiIsInZhbHVlX3ByZXNldCI6IiIsImh0bWwiOiJ0ZXh0IiwibWFuZGF0b3J5IjoiMSIsIm1pbl9zaXplIjoiIiwibWF4X3NpemUiOiIiLCJhZGRfY2xhc3NlcyI6IiIsImFkZF9zdHlsZXMiOiIiLCJhZGRfYXR0ciI6IiIsInZuX29ubHlfbnVtYmVyIjoiMCIsInZuX29ubHlfbGV0dGVycyI6IjAiLCJ2bl9wYXR0ZXJuIjoiMCIsInZuX2VxdWFsIjoiIiwiaWNvbl9jbGFzcyI6IiIsImljb25fc2l6ZSI6IiIsImljb25fY29sb3IiOiIiLCJ0ZXJtcyI6IiJ9LHsiYnNfY2xhc3NfaWQiOiIxMiIsIm5hbWUiOiJlbWFpbCIsImxhYmVsIjoiIiwicGxhY2Vob2xkZXIiOiJFTUFJTCIsInZhbHVlIjoiIiwidmFsdWVfcHJlc2V0IjoiIiwiaHRtbCI6ImVtYWlsIiwibWFuZGF0b3J5IjoiMSIsIm1pbl9zaXplIjoiIiwibWF4X3NpemUiOiIiLCJhZGRfY2xhc3NlcyI6IiIsImFkZF9zdHlsZXMiOiIiLCJhZGRfYXR0ciI6IiIsInZuX29ubHlfbnVtYmVyIjoiMCIsInZuX29ubHlfbGV0dGVycyI6IjAiLCJ2bl9wYXR0ZXJuIjoiMCIsInZuX2VxdWFsIjoiIiwiaWNvbl9jbGFzcyI6IiIsImljb25fc2l6ZSI6IiIsImljb25fY29sb3IiOiIiLCJ0ZXJtcyI6IiJ9LHsiYnNfY2xhc3NfaWQiOiIxMiIsIm5hbWUiOiJwaG9uZSIsImxhYmVsIjoiIiwicGxhY2Vob2xkZXIiOiJOVU1FUk8gREkgVEVMRUZPTk8iLCJ2YWx1ZSI6IiIsInZhbHVlX3ByZXNldCI6IiIsImh0bWwiOiJ0ZXh0IiwibWFuZGF0b3J5IjoiMCIsIm1pbl9zaXplIjoiIiwibWF4X3NpemUiOiIiLCJhZGRfY2xhc3NlcyI6IiIsImFkZF9zdHlsZXMiOiIiLCJhZGRfYXR0ciI6IiIsInZuX29ubHlfbnVtYmVyIjoiMCIsInZuX29ubHlfbGV0dGVycyI6IjAiLCJ2bl9wYXR0ZXJuIjoiMCIsInZuX2VxdWFsIjoiIiwiaWNvbl9jbGFzcyI6IiIsImljb25fc2l6ZSI6IiIsImljb25fY29sb3IiOiIiLCJ0ZXJtcyI6IiJ9LHsiYnNfY2xhc3NfaWQiOiIxMiIsIm5hbWUiOiJtZXNzYWdlIiwibGFiZWwiOiIiLCJwbGFjZWhvbGRlciI6Ik1FU1NBR0dJTyIsInZhbHVlIjoiIiwidmFsdWVfcHJlc2V0IjoiIiwiaHRtbCI6InRleHRhcmVhIiwibWFuZGF0b3J5IjoiMSIsIm1pbl9zaXplIjoiIiwibWF4X3NpemUiOiIiLCJhZGRfY2xhc3NlcyI6IiIsImFkZF9zdHlsZXMiOiIiLCJhZGRfYXR0ciI6IiIsInZuX29ubHlfbnVtYmVyIjoiMCIsInZuX29ubHlfbGV0dGVycyI6IjAiLCJ2bl9wYXR0ZXJuIjoiMCIsInZuX2VxdWFsIjoiIiwiaWNvbl9jbGFzcyI6IiIsImljb25fc2l6ZSI6IiIsImljb25fY29sb3IiOiIiLCJ0ZXJtcyI6IiJ9LHsiYnNfY2xhc3NfaWQiOiIxMiIsIm5hbWUiOiJzZW5kIiwibGFiZWwiOiJJTlZJQSIsImh0bWwiOiJzdWJtaXQiLCJhZGRfY2xhc3NlcyI6IiIsImFkZF9zdHlsZXMiOiIiLCJhZGRfYXR0ciI6IiIsImljb25fY2xhc3MiOiIiLCJpY29uX3NpemUiOiIiLCJpY29uX2NvbG9yIjoiIiwidGVybXMiOiIifV0sIm9wdHNfYXR0cnMiOnsiYmdfbnVtYmVyIjoiNCJ9fSwiaW1nX3ByZXZpZXciOiJvcGFjaXR5LWdyZXkucG5nIiwidmlld3MiOiIyNzI5OTMyIiwidW5pcXVlX3ZpZXdzIjoiMTcyNTQ4NSIsImFjdGlvbnMiOiIyNCIsInNvcnRfb3JkZXIiOiI2IiwiaXNfcHJvIjoiMCIsImFiX2lkIjoiMCIsImRhdGVfY3JlYXRlZCI6IjIwMTYtMDUtMDMgMjA6MDE6MDMiLCJpbWdfcHJldmlld191cmwiOiJodHRwczpcL1wvc3Vwc3lzdGljLTQyZDcua3hjZG4uY29tXC9fYXNzZXRzXC9mb3Jtc1wvaW1nXC9wcmV2aWV3XC9vcGFjaXR5LWdyZXkucG5nIiwidmlld19pZCI6IjEyXzI5NjUwMyIsInZpZXdfaHRtbF9pZCI6ImNzcEZvcm1TaGVsbF8xMl8yOTY1MDMiLCJjb25uZWN0X2hhc2giOiJkYzkwNDlmNDg3NjVhOGNjODhkZjAzOTU0ODM1NDkwNSJ9, CONSULENZA E ASSISTENZA IN PROCEDURE ESECUTIVE, Il legittimo esercizio del potere di sospensione discrezionale del processo ex art. l’appropriazione indebita, ex art. La pronuncia in esame ha avuto origine dal fatto che il Tribunale di Milano, con sentenza del 2017 aveva riconosciuto Sempronio Petronio responsabile del reato di appropriazione indebita aggravata e continuata in danno del condominio ‘(OMISSIS)’ essendosi appropriato, nella qualità di amministratore condominiale, della complessiva somma di Euro 29.850,41. Si tratta della condotta che si sostanza nella sottrazione di cose, per la maggior parte dei casi di somme di denaro, che sono riferibili ad uno o pia'¹ condominii. Secondo la giurisprudenza un amministratore commette il reato di appropriazione indebita quando il denaro del condominio: (1) è stato da lui speso; (2) è stato da lui accreditato sul proprio conto (Cass., sent. L’art. delle somme detenute per conto di ciascun condominio, allorquando tale condotta sia finalizzata al conseguimento di profitto ingiusto, conseguendone che il reato di appropriazione indebita dell’amministratore si consuma in corrispondenza di tale termine, con cadenza annuale, senza che assuma alcuna rilevanza l’evenienza che le persone offese abbiano avuto conoscenza della condotta appropriativa solo a distanza di molto tempo. Stampa 1/2016. Appropriazione indebita dell'amministratore: no alla querela del singolo condomino Più di 100.000 iscritti Fatti furbo, E' GRATIS! L’ amministratore di condominio commette appropriazione indebita quando si impossessa di tutta o parte della somma di denaro contenuta nel conto corrente intestato al condominio. L’amministratore, accusato di aver sottratto quasi 30mila euro alle casse condominiali, la scampa perché l’atto di denuncia-querela a suo carico è stato presentata da un “delegato” dei condòmini, senza autentificazione delle firme dei sottoscrittori Ha, inoltre, sottolineato, che manca una delibera assembleare espressione della volontà di tutti i condomini atteso che i sottoscrittori dell’atto sono in numero tale da non esprimere la maggioranza numerica nonché quella in termini di millesimi e richiamato, peraltro, la giurisprudenza della Corte in punto di espressione della volontà punitiva da parte del condominio come ente di gestione dotato di una sua propria individualità rispetto a quella dei singoli condomini. L’amministratore di più condominii che, senza autorizzazione, faccia confluire i saldi dei conti attivi dei singoli condominii su un unico conto di gestione, a lui intestato, risponde del reato di appropriazione indebita, a prescindere dalla destinazione finale del saldo cumulativo a esigenze personali dell’amministratore o a esigenze dei condominii amministrati, in quanto tale condotta comporta di per sé la violazione del vincolo di destinazione impresso al denaro al momento del suo conferimento. 61 c.p., n. 11. Avendo il Petronio interposto appello, la Corte di Appello di Milano, con sentenza del 2018, in parziale riforma della sentenza di primo grado, ha ridotto la pena rideterminandola in quella di mesi 6 di reclusione con conferma, nel resto, della sentenza impugnata. In tema di appropriazione indebita commessa dall'amministratore di condominio, l'abuso di relazione d'ufficio non è più elemento tale da consentire la punizione d'ufficio della condotta criminosa.

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